Uruguay da gustare: tra le vigne e il profumo del Tannat
Arrivando al porto di Montevideo, si comincia a percepire immediatamente il carattere unico dell’Uruguay, tra storia, cultura e paesaggi che invitano a essere scoperti.
La città unisce storia e modernità: la Ciudad Vieja con i suoi edifici storici e la Rambla che costeggia l’oceano offrono un primo assaggio della sua atmosfera unica. Per chi ha solo poche ore a disposizione, una delle esperienze più interessanti è un tour enogastronomico nelle colline intorno alla capitale, che permette di conoscere i vini locali, assaggiare prodotti tipici e vivere da vicino la cultura e le tradizioni del Paese.
Montevideo panoramic
Appena fuori dal porto, Montevideo si apre in una dimensione sorprendente: elegante e vivace, ma anche semplice e verde. In meno di mezz’ora di strada, la città lascia spazio ai campi dorati e alle dolci colline dove si coltivano le vigne che danno vita a uno dei tesori più riconosciuti del Paese: il vino Tannat, fiore all’occhiello dell’enologia uruguayana. Il tragitto stesso è già parte dell’esperienza. Mentre il pullman o il minivan lascia alle spalle il traffico cittadino, il paesaggio si trasforma: file di alberi, aziende agricole, cavalli al pascolo e antiche case di campagna raccontano un Uruguay rurale e autentico, poco conosciuto ma straordinariamente accogliente. È un territorio dove il ritmo rallenta e ogni curva svela una nuova sfumatura di verde, un profumo d’erba tagliata o di pioggia che si confonde con quello del mosto e della terra.
Qui, tra queste terre dolci e profumate, nascono alcune delle bodegas più affascinanti del Paese, pronte ad accogliere i viaggiatori con degustazioni, visite guidate e pranzi memorabili. A soli venticinque minuti dal porto si trova la Bodega Bouza, una delle tappe più amate dagli ospiti delle crociere che scelgono un’escursione gourmet. Fondata da una famiglia con origini galiziane, la cantina unisce tecnologia moderna e fascino rustico in un ambiente curato nei minimi dettagli. Appena si entra nel cortile interno, tra rose e pergolati, si avverte un senso di pace e autenticità. Le botti di rovere riposano silenziose nelle cantine sotterranee, mentre l’aroma di vino e legno accompagna la visita come una carezza.
Uruguay
Durante il tour, una guida esperta spiega i segreti della produzione del Tannat, il vitigno che l’Uruguay ha adottato come simbolo nazionale. Nato in Francia, questo vino ha trovato nel clima temperato e nei terreni argillosi del Paese la sua massima espressione: corposo ma armonioso, intenso ma raffinato. La degustazione diventa un piccolo rito: quattro calici, quattro esperienze sensoriali. Il Tannat Reserva, con il suo colore profondo e i sentori di mora e cioccolato; il Merlot, più morbido e vellutato; l’Albariño, bianco fresco e minerale, perfetto per accompagnare il pesce locale; e infine il blend della casa, un omaggio all’equilibrio e alla passione. Nel ristorante della bodega, un menu degustazione a base di prodotti tipici completa l’esperienza: empanadas croccanti, tagli di carne alla griglia, formaggi artigianali e dolci al dulce de leche. Il tutto servito con eleganza, tra vetrate panoramiche che si affacciano sui vigneti e una luce che, al tramonto, diventa pura poesia.
Il vino Tannat non è solo una bevanda: è una parte viva dell’anima uruguaiana. Ogni bicchiere racconta una storia di famiglia, di terra e di resistenza. È il vino che accompagna le feste, gli incontri, gli asados della domenica. La sua fama cresce anno dopo anno: premi internazionali, esportazioni in tutto il mondo e una comunità di produttori orgogliosi e innovativi. Visitare una bodega in Uruguay significa entrare in contatto con questa cultura profonda, dove il tempo è scandito dai cicli della vite e la convivialità è un valore sacro. Molte cantine, come Pizzorno Family Estates o Juanicó, offrono esperienze uniche: tour nei vigneti, lezioni di degustazione, pranzi tra le botti e persino picnic tra i filari. Alcune combinano vino e arte, altre agricoltura biologica e sostenibilità. Tutte, però, condividono un elemento comune: l’orgoglio di mostrare ai visitatori il volto più autentico dell’Uruguay.
Wine_uruguay
Wine
L’esperienza enogastronomica in Uruguay è anche un modo per scoprire la filosofia del suo popolo: semplice, sincera, accogliente. Immagina un pranzo tra i vigneti, con il sole che scalda i bicchieri e il profumo della carne alla brace che si mescola all’odore del mosto. Il tavolo è apparecchiato all’aperto, le tovaglie bianche si muovono leggere nella brezza. Un chitarrista accompagna con melodie di tango e milonga. Si inizia con piccoli antipasti: olive locali, formaggi stagionati, salumi affumicati. Poi arriva l’asado, re incontrastato della tavola uruguaiana, con costine, salsicce e entrecote cotte lentamente sulla parrilla, la tipica griglia a legna. Ogni boccone è un viaggio nel gusto, un equilibrio perfetto tra semplicità e carattere. Il vino scorre generoso, i sorrisi si moltiplicano, e anche chi è appena sbarcato da una crociera sente di essere parte di qualcosa di autentico.
Il tour enogastronomico può iniziare o concludersi con una breve visita alla capitale, Montevideo, che merita di essere scoperta anche solo per poche ore. Il porto si trova a due passi dal centro storico, la Ciudad Vieja, un quartiere dal fascino coloniale dove si alternano palazzi neoclassici, botteghe di design, gallerie d’arte e caffè bohémien. Non lontano, il Mercado del Puerto è un tempio della gastronomia locale: tra il fumo delle griglie e la musica dal vivo, i viaggiatori possono assaggiare piatti tipici e immergersi nella cultura del “vivere bene”. Sulla Rambla, lunga oltre venti chilometri, i montevidiani si incontrano per bere il mate guardando il mare. È un’immagine che resta impressa: un popolo sereno, profondamente legato alla sua terra e alle sue tradizioni.
Un’escursione enogastronomica da Montevideo è molto più di una semplice degustazione: è un viaggio nei cinque sensi. L’olfatto scopre gli aromi intensi del Tannat, la vaniglia del rovere, la dolcezza della terra bagnata. La vista si riempie di paesaggi, di colline che si perdono all’orizzonte, di colori dorati e cieli infiniti. L’udito si lascia cullare dal silenzio della campagna, dal canto degli uccelli e dalle risate che riempiono le cantine. Il gusto celebra l’unione tra vino e cibo, tra carne e sale, tra fuoco e passione. Il tatto percepisce la consistenza delle uve, la freschezza dei bicchieri, il calore di un’accoglienza sincera.
Plaza Independencia
Winery
Ciò che rende davvero speciale questa esperienza è la genuinità delle persone. Gli uruguayani hanno un modo tutto loro di accogliere i viaggiatori: con rispetto, ma anche con una spontaneità che conquista. Durante la visita in una bodega è facile che il proprietario o il vignaiolo si sieda al tavolo, raccontando storie di famiglia, di vendemmie passate, di sfide vinte con pazienza. Si parla di clima, di terra, ma anche di vita. Si brinda più volte, perché ogni brindisi è un gesto di amicizia. E per i crocieristi, abituati a vivere mille esperienze in poche ore, questo contatto umano diventa spesso il ricordo più prezioso del viaggio.
L’escursione dura solitamente mezza giornata, anche se molti preferiscono prolungarla fino al pranzo per godersi ogni momento senza fretta. Dalla nave al vigneto bastano trenta minuti, un tragitto comodo e panoramico che rende l’esperienza perfetta per i tempi di uno scalo. In primavera e in estate, tra ottobre e marzo, i vigneti sono nel loro massimo splendore: grappoli maturi, profumo d’uva e cieli tersi che si riflettono sulle colline. Le bodegas accolgono gruppi internazionali e offrono visite guidate in più lingue. È un’esperienza accessibile, rilassata e al tempo stesso raffinata, adatta a chi vuole conoscere il Paese in modo autentico e profondo. Molte cantine non sono solo luoghi di produzione, ma anche spazi culturali. Alcune ospitano mostre d’arte, concerti o piccoli mercatini di prodotti locali. È possibile acquistare ceramiche, tessuti e oggetti in cuoio fatti a mano, perfetti come souvenir. La musica accompagna spesso le visite: chitarre, tamburi di candombe, melodie che raccontano la storia del Paese. Ogni dettaglio contribuisce a creare un’atmosfera magica, in cui il tempo sembra rallentare e ogni gesto diventa parte di un racconto più grande.
Questa esperienza si distingue non solo per l’aspetto degustativo, ma anche per il valore culturale e territoriale: l’Uruguay si presenta come una nazione con una forte identità, in cui la produzione enologica riflette la storia e le caratteristiche del Paese. La breve sosta a Montevideo consente di entrare in contatto con la realtà locale, offrendo ai visitatori un’introduzione autentica alla cultura uruguaiana attraverso il vino, la gastronomia e l’ospitalità.
Per i passeggeri di una crociera, la gestione del tempo a disposizione è un elemento essenziale. Ogni scalo rappresenta un’opportunità per approfondire la conoscenza di una destinazione, e le esperienze enogastronomiche si configurano come strumenti efficaci per comprendere l’identità di un luogo. L’Uruguay offre esperienze basate sulla qualità del tempo, sull’autenticità dei rapporti umani e sulla valorizzazione delle tradizioni locali. Le aree vitivinicole di Montevideo rappresentano dunque un punto di riferimento per la produzione enologica nazionale e costituiscono un elemento distintivo dell’offerta turistica.
Non perdete novità, aggiornamenti e recensioni sul mondo delle crociere su Cruising Journal con foto, video e crociere in offerta.





