Windstar Cruises: I porti in cui il “più piccolo è meglio”


Sempre più porti, città famose e aree marittime sensibili dal punto di vista ambientale vietano le grandi e mega navi a causa del turismo eccessivo, limitando il numero di navi o addirittura il numero di visitatori.

Anche se ancora poco popolari, ci sono compagnie di crociere, come Windstar Cruises, che dispongono di navi che ospitano circa 350 ospiti, simili a yacht e abbastanza agili e discrete da poter accedere in questi porti e corsi d’acqua, lasciando così una minima impronta sulle spiagge, sui parchi nazionali e sulle strade di queste destinazioni.

I porti in cui il “più piccolo è meglio”, ma soprattutto consentito sono diversi.

Dubrovnik, ha limitato sia il numero di navi da crociera che di passeggeri, portandolo a 8.000 al giorno. Venezia, invece, ha limitato le dimensioni delle navi che possono visitare il porto e passare quindi attraverso il Canal Grande. Bar Harbor ha limitato il numero di ospiti mensili e giornalieri che possono visitare il porto. Key West ha limitato le visite alle navi da crociera ed ha anche stabilito quali ormeggi portuali sono disponibili per l’uso. La Polinesia francese ha vietato l’accesso alle navi da crociera con capacità superiore a 3.500 passeggeri. Le navi con più di 2.500 passeggeri sono autorizzate ad attraccare a Tahiti e Moorea; mentre Bora Bora consente solo 1.200 passeggeri al giorno. Santorini, in Grecia, ha imposto il limite di  8.000 passeggeri al giorno. Juneau, infine, si sta muovendo per consentire l’attracco solo a cinque navi al giorno e per evitare “l’hot berthing”, cioè quando due navi occupano lo stesso ormeggio in momenti diversi durante il giorno.

Windstar Cruises, riesce ancora ad accedere a questi porti e quindi a portare i suoi ospiti in queste bellissime destinazioni grazie alle dimensioni ridotte delle sue navi, come Wind Surf, il suo più grande yacht da 342 passeggeri, i suoi yacht all-suite, Star Pride, Star Legend e Star Breeze con soli 312 passeggeri o ancora con uno dei suoi yacht a vela motorizzati, Wind Star e Wind Spirit, da 148 passeggeri.

Gli itinerari di Windstar Cruises su queste destinazioni includono Classic Italy & Dalmatian Coast con scalo a Dubrovnik, Best of the Balkans con scalo a Venezia; Southeast Canadian Explorations con scalo a Bar Harbor; Jungles e Jewels of the Central American Coast, con scalo a Key West; Dreams of Tahiti dove naviga da più di 35 anni; Treasures of the Greek Isles con scalo a Santorini ed infine Scenic Alaska che porta gli ospiti attraverso il Canale di Gastineau da e per Juneau.

Questa è una mossa molto importante a livello economico da parte di queste destinazioni, viste le entrate significative che generano i tanti passeggeri e staff delle grandi navi. Ma perché sta accadendo tutto questo? In alcuni porti attraccano fino ad otto mega-navi che portano decine di migliaia di persone al giorno e proprio per questo molte destinazioni locali vengono sopraffatte o l’esperienza di visita viene compromessa.

Non perdete ulteriori aggiornamenti, novità e recensioni sul mondo delle crociere su Cruising Journal.

Giorgia Lombardo

Commenti