CLIA: il rapporto annuale sulle tecnologie ambientali


Il settore crocieristico globale continua a compiere importanti passi avanti nel percorso verso la sostenibilità ambientale. Cruise Lines International Association (CLIA), la principale associazione di riferimento per l’industria crocieristica, ha recentemente pubblicato il suo rapporto annuale sulle Tecnologie e Pratiche Ambientali, che analizza i progressi compiuti dai suoi membri dal 2018 al 2024.

Questo documento evidenzia come le compagnie crocieristiche stiano investendo in innovazioni tecnologiche e strategie operative per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, puntando a una gestione più efficiente delle risorse e a una significativa diminuzione delle emissioni.

Il rapporto mostra che la maggior parte delle navi oceaniche appartenenti ai membri CLIA è costituita da imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, e che la composizione della flotta rimarrà stabile almeno fino al 2036. Un aspetto particolarmente rilevante è la diffusione sempre maggiore di motori multifuel che permettono alle navi di utilizzare carburanti a zero o quasi zero emissioni, con la possibilità di passare dai carburanti tradizionali a quelli più sostenibili sia in porto che in mare aperto. Il numero di navi con questa tecnologia è passato da una sola unità nel 2018 a ben 19 oggi, con previsioni di crescita che porteranno a oltre 30 navi entro il 2036. L’adozione di carburanti alternativi come biocarburanti, metanolo e gas naturale liquefatto rappresenta un elemento chiave di questa trasformazione, confermando l’impegno dell’industria crocieristica nella ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale.

Un ulteriore progresso significativo riguarda la diffusione dell’alimentazione elettrica a terra, una tecnologia che consente alle navi di spegnere i motori quando sono attraccate nei porti, riducendo così le emissioni fino al 98%. Il numero di navi con capacità di connessione OPS (Onshore Power Supply) è quasi raddoppiato negli ultimi anni, e la disponibilità di questa tecnologia nei porti è in crescita, soprattutto in Europa, che si prepara a rendere obbligatoria l’installazione di sistemi OPS entro il 2030 per rispettare le normative di decarbonizzazione. Inoltre, sono aumentate anche le navi dotate di sistemi avanzati di riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e particolato, così come quelle equipaggiate con impianti moderni per la produzione di acqua dolce a bordo, che riducono la dipendenza dalle risorse portuali.

Sul fronte della gestione dei rifiuti, le compagnie crocieristiche stanno adottando nuove tecnologie innovative, come i sistemi di gassificazione che trasformano i rifiuti in energia, e digestori microbici per il trattamento degli scarti alimentari, sempre più diffusi a bordo delle navi. Questi progressi rappresentano una risposta concreta alle crescenti esigenze ambientali e contribuiscono a ridurre l’impatto complessivo delle operazioni di crociera. Il settore, pur dovendo ancora affrontare sfide importanti, sta dimostrando una forte volontà di innovazione e responsabilità, con investimenti consistenti in nuove navi e tecnologie sostenibili.

In conclusione, il rapporto CLIA del 2025 conferma come l’industria crocieristica stia evolvendo rapidamente verso un modello più sostenibile, grazie a un mix di tecnologie avanzate e pratiche ambientali rigorose. L’attenzione all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e alla gestione responsabile delle risorse sta trasformando le crociere, rendendole più compatibili con le esigenze del pianeta e delle future generazioni. Questo impegno congiunto di operatori, porti e istituzioni rappresenta un passo fondamentale per assicurare che il turismo marittimo possa crescere in armonia con la tutela ambientale, offrendo esperienze di viaggio che rispettano l’ecosistema globale.

Non perdete novità, aggiornamenti e recensioni sul mondo delle crociere su Cruising Journal.

Giorgia Lombardo

Commenti