Oceanwide Expeditions: gli ospiti di Ortelius mappano una baia antartica


Lo scorso dicembre, le guide e gli ospiti della Ortelius, una nave della flotta di Oceanwide Expeditions, hanno mappato una zona intorno alla più estesa delle Isole Guyou nella Baia delle Fiandre, a nord-ovest dell’Antartide. Dal 1898, quest’area era stata tracciata solo tre volte, ma le mappature precedenti erano molto approssimative.

Quest’attività è stata svolta grazie al sistema di mappatura della profondità OLEX, sviluppato da Olex AS a Trondheim, in Norvegia. Il sistema utilizza la tecnologia sonar e GPS per raccogliere e aggiornare continuamente i dati sulla profondità del mare, producendo visualizzazioni 3D del fondale marino in tempo reale. Gli ospiti hanno così contribuito allo sviluppo di Olex, utilizzato dai marittimi nella pesca, nei lavori portuali, nell’acquacoltura, nelle tubazioni sottomarine e altro. 

Poiché la Baia delle Fiandre non è stata completamente esplorata e poche navi vi si sono avventurate dai tempi della prima mappatura, non vi sono molte indicazioni formali per i passaggi all’interno e intorno alla baia. Ciò rende l’area relativamente sconosciuta ed ha contributo ad accrescere l’entusiasmo che le guide e gli ospiti hanno provato durante la loro escursione cartografica.

Questo l’elenco dei precedenti eventi cartografici avvenuti nella Baia delle Fiandre:

  • Spedizione antartica belga (1898)
  • Spedizione antartica francese (1904)
  • Spedizione antartica francese (1908-1911)
  • Oceanwide Expeditions (11 dicembre 2022)

L’uscita si è svolta nel tardo pomeriggio, con due membri del personale di spedizione e un ufficiale di plancia a bordo dello Zodiac che portava l’Olex. Dopo aver impostato il dispositivo, gli ospiti sono saliti a bordo degli altri Zodiac e hanno partecipato all’attività, raggiungendo le Isole Guyou, situate al centro della Baia delle Fiandre. Gli ospiti si sono divertiti ad ammirare iceberg e foche.

La bassa marea ha consentito allo Zodiac di sbarcare sull’isola dopo oltre un secolo che nessuno vi si avvicinava, ma il promontorio era troppo piccolo per farvi sbarcare gli ospiti. Così, hanno circumnavigato l’isola e gli ospiti hanno potuto ammirare questo angolo della terra ancora pressoché inesplorato. 

Il successo dell’attività di cartografia costituisce un incentivo per Oceanwide Expeditions per organizzare altri eventi ed attività simili in futuro. Senz’altro un’entusiasmante esperienza all’interno di un viaggio già estremamente interessante.

Eleonora Consorti

Foto Credit: Sara Jenner

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