CLIA Europe: intervista a Marie-Caroline Laurent


L’intervista esclusiva per Cruising Journal a Marie-Caroline Laurent, direttrice generale di CLIA Europe, durante il Ports and Destination Dialogue tenutosi recentemente a Malaga.

Si è svolta nella città andalusa nei giorni 14 e 15 una edizione del Seatrade Cruise Med davvero avvincente, con un ritorno alle Exhibition in presenza e, soprattutto, una serie di interessanti approfondimenti sullo stato dell’industria crocieristica. È stata altrettanto importante, tuttavia, l’assemblea organizzata dalla CLIA (Cruise Lines International Association) in occasione del Seatrade, che nelle giornate del 13 e del 14 novembre scorso ha messo a fuoco i problemi e le nuove sfide per il futuro della crocieristica.

Abbiamo chiesto a Marie-Caroline Laurent, direttrice generale di CLIA Europe, di parlarci dei punti salienti discussi nell’occasione, per comprendere quali siano i progetti attuali e futuri e come il settore stia affrontando la ripartenza dopo le lunghe difficoltà della pandemia.

Marie-Caroline, come state vivendo questo Ports and Destination Dialogue e quali sono le parole più ricorrenti nel vostro incontro?

Sicuramente la “collaborazione”: abbiamo lavorato molto insieme anche durante i mesi della pandemia, pensando a come ripristinare le operazioni e soprattutto creando quella sinergia che è fondamentale soprattutto in momenti di difficoltà. Ma proprio adesso vediamo i risultati, avendo una grande collaborazione e rendendoci pronti per affrontare le sfide future.

So che sono almeno tre i punti centrali discussi alla vostra assemblea. Di cosa parlerete qui a Malaga in questi giorni?

Un tema di fondamentale rilevanza sono le nuove regolamentazioni europee sulle emissioni e la protezione ambientale. È una grande sfida quella che ci aspetta, sia per rispettare i termini che prevedono la drastica riduzione delle emissioni e l’approvvigionamento di alimentazione elettrica da parte dei porti, sia nei confronti delle opinioni pubbliche, che si aspettano risposte rapide e determinate. A livello pratico stiamo predisponendo una check-list di nodi da sciogliere e di provvedimenti da portare a compimento da parte di tutti i porti.

Ho visto che la firma dell’accordo sulle energie pulite firmato fra alcune compagnie di crociera ed il porto di Barcellona. Questo sarà certamente un primo passo importante in questa direzione. Ma non è questo il solo tema affrontato a Malaga, vero Marie-Caroline?

Esattamente. Un altro aspetto che ci richiede collaborazione molto stretta sono le nuove regolamentazioni di ingresso in alcuni paesi non-Schengen, la raccolta di dati biometrici e la richiesta di compilazione di speciali form per l’ingresso in Europa. Dovremmo lavorare per far sì che tutti i porti possano essere allineati per rendere più semplici possibili gli imbarchi e gli sbarchi dei passeggeri. L’informazione e l’uniformità delle procedure sarà fondamentale per affrontare al meglio questi cambiamenti.

Marie-Caroline, il motto di questo incontro della CLIA è “Sailing toward a better future”. Cosa renderà veramente il futuro della crocieristica migliore?

Parleremo di energie pulite per le navi e di una forte collaborazione fra porti a livello regionale per rendere più facili le procedure nei confronti dei crocieristi. Ma è fondamentale lavorare anche a livello locale per far sì che il prodotto crociera sia compreso ed accettato dalle comunità. Stiamo cercando di andare verso una “community engagement” che ci possa portare il consenso dei cittadini e discuteremo di questo anche qui a Malaga. Protezione ambientale, buona logistica di imbarchi e sbarchi e maggiore comunicazione saranno i pilastri su cui intendiamo basare la nostra missione in questo ambito.

Grazie Marie-Caroline, sembrano davvero temi molto importanti e soprattutto davvero impegnativi quelli di cui parleremo in questi giorni e che saranno sviluppati nei prossimi mesi. Qual è la chiave per risolvere ed affrontare problemi così complessi?

Indubbiamente la sinergia ed il dialogo. CLIA unisce un gran numero di porti che trovano nella nostra associazione un foro per il dialogo ed il confronto. Collaborare e creare dei network a livello regionale e locale saranno i punti di forza per tutte le sfide future. Porti di diversi Paesi accumunati, ad esempio, da uno stesso itinerario di crociera, dovranno necessariamente allinearsi nelle procedure, in modo da rendere le crociere sempre più compatibili con il territorio oltre che agevolare l’esperienza dei passeggeri stessi.

Grazie davvero Marie-Caroline. Penso che sia un lavoro molto importante il vostro e che le tue parole abbiano messo in luce i principali temi che l’industria dovrà affrontare nel breve e medio periodo.

A Malaga abbiamo sentito spesso ricorrere parole di ottimismo per la ripresa del settore, in particolare si è parlato anche di crescita del settore “new generation” di passeggeri dai 20 ai 35 anni. Se stiamo veramente provando a “Sailing towards a better future” sarà anche grazie agli sforzi di collaborazione e di impegno che CLIA sta mettendo a punto per i prossimi mesi.

Gabriele Bassi

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