Tra le isole della Grecia Classica a bordo di Harmony G
Alcuni viaggi nascono dal desiderio di scoprire nuovi luoghi. Altri iniziano come una ricerca di pace o di significato. Il mio viaggio a bordo di Harmony G con Variety Cruises è nato da tutte e tre queste motivazioni.
Da tempo sognavo di esplorare le isole greche non come un turista frettoloso, ma come un viaggiatore capace di percepire il battito di ogni luogo, ascoltare il silenzio tra le onde e lasciarsi plasmare dal ritmo del mare, giorno dopo giorno. Quando ho scoperto questo itinerario, Classical Greece, a bordo di uno yacht elegante con solo 44 ospiti, ho capito che era l’itinerario giusto. Quello che è seguito non è stato solo un viaggio attraverso le Cicladi e il Peloponneso, ma un’immersione profonda nella storia, nella cultura e nello spirito di questa terra senza tempo.
Harmony G
Harmony G
Variety Cruises è una rinomata compagnia di crociere boutique, celebre per offrire esperienze di navigazione intime e di alta qualità che uniscono lo spirito dello yachting privato al comfort e ai servizi di una crociera di lusso. Fondata con la visione chiara di proporre viaggi autentici e personalizzati, Variety Cruises è specializzata in crociere su piccole navi, operando con una flotta di yacht e mega-yacht elegantemente arredati, che ospitano da poche decine fino a circa cinquanta passeggeri. Questo approccio consente alla compagnia di offrire esperienze su misura che le grandi compagnie non possono garantire, come l’accesso a porti meno turistici, escursioni a terra personalizzate e un’atmosfera calda e familiare a bordo.
Il tratto distintivo di Variety Cruises è l’impegno verso la qualità e l’autenticità. Ogni imbarcazione della flotta è attentamente selezionata o progettata per riflettere uno stile sofisticato ma rilassato, spesso arricchito da influenze regionali dei luoghi visitati. L’azienda pone grande enfasi sulla cultura locale, la cucina e la storia, affinché gli ospiti non si limitino a visitare luoghi straordinari, ma entrino in reale connessione con essi. Che si tratti delle acque turchesi del Mediterraneo, delle coste esotiche del Sud-Est asiatico o delle isole incontaminate dei Caraibi, Variety Cruises crea itinerari che mettono in risalto sia le gemme nascoste che i luoghi iconici.
Il servizio a bordo di Variety Cruises si distingue per un’autentica cordialità e un’attenzione premurosa che favoriscono un senso di comunità tra ospiti ed equipaggio. Questo ambiente familiare è una delle caratteristiche distintive della compagnia, dove uno staff informale ma sempre professionale si impegna costantemente per anticipare e soddisfare i bisogni degli ospiti, creando un’atmosfera accogliente e confortevole. Le dimensioni ridotte delle navi amplificano questa dinamica, consentendo interazioni personalizzate e un senso di appartenenza molto apprezzato dai viaggiatori.
Harmony G Lounge Area
Harmony G Lounge Area
Le esperienze culinarie a bordo rappresentano un altro pilastro dell’offerta Variety Cruises. I menù si basano su ingredienti freschi e di provenienza locale, spesso ispirati ai sapori tipici delle aree di navigazione. Questa dedizione alla cucina autentica arricchisce l’esperienza complessiva, approfondendo la comprensione e il piacere delle destinazioni visitate. Oltre al viaggio in sé, Variety Cruises è riconosciuta per la sua filosofia di viaggio responsabile. L’azienda si impegna a operare in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali, e sostiene spesso iniziative volte alla salvaguardia del patrimonio culturale e della bellezza naturale.
Harmony G è un esempio straordinario di crociera di lusso intima, che fonde perfettamente l’eleganza di uno yacht privato con i comfort e i servizi attesi da una moderna nave da crociera. Lungo circa 56 metri, questo elegante mega-yacht ospita solo 44 passeggeri, garantendo un’esperienza esclusiva e personalizzata che lo distingue dalle grandi navi da crociera. Le dimensioni contenute di Harmony G permettono di raggiungere calette nascoste e piccoli porti spesso inaccessibili alle navi tradizionali, offrendo ai passeggeri l’opportunità di esplorare destinazioni meno affollate e fuori dai circuiti più battuti.
Il design di Harmony G privilegia spazi aperti e ariosi, che favoriscono l’ingresso della luce naturale e creano un’atmosfera accogliente in ogni area della nave. L’arredamento elegante ma sobrio unisce elementi contemporanei a tocchi classici mediterranei, in armonia con le regioni toccate dall’itinerario. A bordo si trovano comodi saloni interni, tra cui una spaziosa sala da pranzo e una biblioteca intima, oltre ad ampi ponti esterni con lettini prendisole e zone d’ombra perfette per rilassarsi o socializzare sotto il sole o le stelle. Le sistemazioni a bordo di Harmony G comprendono cabine e suite arredate con eleganza, progettate per offrire comfort e privacy. Grandi finestre o balconi privati offrono viste mozzafiato sul mare e sui porti di scalo, rafforzando il senso di connessione con l’ambiente circostante. Le cabine sono dotate di moderni comfort, come climatizzazione, bagno privato e dettagli curati che fanno sentire ogni ospite coccolato.
Harmony G Outdoor Dining Area
Harmony G Outdoor Dining Area
Harmony G Outdoor Dining Area
Harmony G Outdoor Dining Area
A bordo di Harmony G, il servizio è eccezionalmente attento ma mai invadente, con un equipaggio professionale e cordiale, sempre pronto ad anticipare i bisogni degli ospiti e a garantire un’esperienza fluida e impeccabile. Le dimensioni raccolte della nave favoriscono un’atmosfera calorosa e familiare, dove ospiti ed equipaggio instaurano rapidamente un rapporto di confidenza, rafforzando il senso di comunità a bordo.
Harmony G offre numerosi comfort, tra cui un ponte solarium con jacuzzi, ideale per rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni, una piccola palestra e un’area benessere per chi desidera mantenere la propria routine di fitness anche in mare. I pasti sono uno dei momenti salienti del viaggio, preparati con ingredienti freschi e locali ispirati alla cucina mediterranea, serviti in un ambiente elegante ma informale che riflette l’atmosfera complessiva della nave.
L’esperienza a bordo di Harmony G non consiste semplicemente nello spostarsi da un porto all’altro: è un’immersione in un ritmo più lento, a stretto contatto con il mare e lontano dai modelli tipici delle grandi crociere. L’ambiente ricorda più uno yacht privato che una nave da crociera, promuovendo intimità e tranquillità. Gli spazi comuni sono aperti e accoglienti, ma mai affollati. Durante il giorno, la luce naturale inonda i saloni; di sera, l’atmosfera si trasforma in un susseguirsi di conversazioni soffuse sotto cieli stellati. L’equipaggio, professionale e caloroso, crea un ambiente dove il lusso rilassato si fonde con un’eccellenza discreta. Ogni dettaglio, dal drink fresco servito sul ponte al sorriso del cameriere, contribuisce a un senso di benessere.
Fish cream soup with greek anise and saffron
Beetroot Salad
Black Angus Fillet
Blue Cheese Cheesecake
La ristorazione a bordo è una delle esperienze più piacevoli della crociera. La filosofia culinaria è radicata nell’autenticità mediterranea, con l’utilizzo di ingredienti freschi e locali per creare piatti equilibrati e deliziosi. La colazione è un tripudio di pani fatti in casa, yogurt cremosi, frutta di stagione e proposte salate. Il pranzo è spesso servito all’aperto, in perfetto stile regionale: magari pesce appena pescato, foglie di vite ripiene, o un’insalata di pomodori e feta profumata all’origano. La cena è il momento clou della giornata, un’occasione in cui la gastronomia incontra l’atmosfera. I piatti, raffinati ma familiari, agnello arrosto, delicati risotti di mare, dessert decadenti come il galaktoboureko o il semifreddo al pistacchio, sono accompagnati da vini locali e dal dolce cullare del mare.
Il viaggio inizia a Marina Zea, vicino ad Atene, e quando salpiamo, la terraferma svanisce lentamente all’orizzonte azzurro dell’Egeo. La nostra prima destinazione è Kea, una tranquilla isola cicladica dove il turismo non ha ancora oscurato le tradizioni. Ioulis, il capoluogo, si arrampica dal porto in morbidi terrazzamenti. Vicoli stretti svelano case in pietra e bouganville in fiore. Il ritmo è lento, e regna una serenità che sembra emanare direttamente dalle colline. Nell’aria si diffonde il profumo dei fichi e il canto sommesso delle cicale. Visitare l’antico leone scolpito nella pietra poco fuori città offre uno scorcio su una mitologia dimenticata, e i sentieri di trekking leggeri rivelano panorami intimi tra uliveti e frutteti. Guardando il tramonto dal ponte quella sera, Kea sembra un segreto sussurrato solo a pochi fortunati.
Welcome Aboard!
Piraeus
La mattina seguente ci conduce a Delo, mitica patria di nascita di Apollo e Artemide, un tempo vivace centro del commercio e della religione dell’antichità. Le rovine sono straordinarie per estensione e stato di conservazione: templi e santuari, i celebri leoni di Nasso, l’agorà, e abitazioni private con intricati mosaici ancora intatti. Mentre cammino tra questi resti, immagino la vita che un tempo animava queste strade, commercianti, sacerdoti, pellegrini. Delo oggi non è abitata, ma nel suo silenzio parla più chiaramente che mai. Una visita guidata amplifica il senso di reverenza: le voci degli archeologi riecheggiano le conquiste di un popolo che considerava quest’isola sacra il centro del mondo greco. Le acque circostanti, intatte da qualsiasi sviluppo moderno, incorniciano l’isola in una solitudine senza tempo, invitando a una pausa, alla riflessione.
In contrasto, l’arrivo pomeridiano a Mykonos sembra introdurci in un mondo completamente diverso. L’energia cosmopolita, le candide costruzioni imbiancate a calce e le strade labirintiche pulsano di vita. Eppure anche qui, tra boutique alla moda e vivaci caffè sul lungomare, si trovano angoli di bellezza silenziosa, piccole cappelle nascoste, barche di pescatori che dondolano nel porto, una brezza gentile che muove l’aria. Esplorando l’entroterra dell’isola scopro spiagge meno conosciute e taverne rustiche dove l’ospitalità tradizionale di Mykonos è ancora viva. Ceno sul mare, con le luci del porto riflesse nell’acqua, e mi addormento cullato dal movimento leggero dello yacht. Visitando i famosi mulini a vento, percepisco il legame con secoli di storia isolana: sembrano sentinelle che scrutano l’Egeo.
Delo
Mykonos
Mykonos
Poi arriva Santorini, la cui caldera si avvicina come una visione. Le scogliere dell’isola, che si ergono come una fortezza dal mare, formano un anfiteatro naturale per il dramma del tramonto. Scelgo di visitare Akrotiri, la città minoica cristallizzata nel tempo da un’eruzione vulcanica. Le sue strade, le case, gli affreschi offrono un vivido ritratto di una società altamente evoluta. Più tardi, passeggio per Oia, il celebre villaggio dalle cupole blu e dai panorami mozzafiato. Qui la luce cambia ogni minuto, tingendo il paesaggio d’oro, rosa e blu profondo. La cena di quella sera, servita sul ponte all’aperto, assume un tono quasi spirituale, una comunione di sapori, amicizia e stupore. C’è anche il tempo per visitare una cantina: il suolo vulcanico conferisce ai vini un carattere sorprendente. Camminando lungo il bordo della caldera, percepisco il peso del mito intrecciarsi con la meraviglia naturale.
A Creta attracchiamo a Rethymno, città stratificata nella storia. Passeggio nel suo porto veneziano, oltrepassando moschee ottomane e assaggiando formaggi e dolci nelle panetterie locali. Un breve tragitto in auto mi porta al Palazzo di Cnosso, dove prende vita la leggenda del Minotauro. Le dimensioni e l’antichità del sito sono impressionanti, e ne esco con una nuova consapevolezza del ruolo di Creta come culla della civiltà europea. Quest’isola, aspra e fiera, è un mondo a sé stante. Tornando a Rethymno, l’atmosfera è vivace ma mai eccessiva: è il tipo di città dove una semplice passeggiata in un vicolo stretto conduce a una sorpresa di secoli fa. In un piccolo caffè nel cortile, musicisti suonano la lyra cretese, mentre il profumo di erbe aromatiche e carne alla griglia riempie l’aria fino a notte fonda.
Santorini
Cnosso
Kythira è la tappa successiva, e sembra la Grecia di un tempo. Lontana dai circuiti turistici consueti, l’isola invita alla solitudine. Nuoto in acque cristalline ed esploro la Chora, un villaggio che si arrampica verso un castello in rovina. I panorami sono infiniti, l’aria profuma di timo e salsedine. Una passeggiata nel porto di Avlemonas, calmo e trasparente come vetro, mi lascia un profondo senso di pace. All’ombra fresca di una taverna, assaggio pasteli artigianali e parlo con i locali della vita sull’isola, i cui ritmi sono dettati più dalla natura che dal calendario. Il legame mitologico di Kythira con Afrodite non è mai lontano, e il paesaggio riflette una bellezza senza tempo che sembra rimasta intatta nei secoli.
Giungiamo a Monemvasia all’alba, la sua sagoma si erge ripida dal mare. La città è nascosta dietro la roccia, una fortezza bizantina rimasta intatta nei secoli. Attraversare l’istmo è come entrare in un mito. Sentieri lastricati conducono a chiese antiche, portali ad arco e piazze silenziose dove la vita scorre come ha sempre fatto. Sorseggio un caffè sotto i pergolati, lasciandomi assorbire dal luogo. Quando lo yacht salpa quella sera, la roccia si tinge di rosa nella luce del tramonto, un faro di un’altra epoca. Mi raccontano che alcuni abitanti non lasciano mai la roccia, un’eco moderna di un passato medievale. Qui, il suono dei passi sulla pietra è una musica a sé.
Monemvasia Main square, bell tower and Church of Elkomenos Christos (2)
Monemvasia
Nauplia ci accoglie con la sua eleganza neoclassica. La città si estende con grazia lungo la costa, sormontata dalla Fortezza di Palamidi. Visito l’antico teatro di Epidauro, stupendomi per la sua acustica perfetta, poi torno a passeggiare lungo i viali fioriti e a gustare un ultimo ouzo sul mare. Quella sera approdiamo a Idra, dove nessuna automobile turba l’armonia. Gli asini trasportano carichi nei vicoli stretti e le gallerie d’arte convivono con antichi palazzi. C’è tempo per un ultimo bagno, un ultimo brindisi al viaggio. Il silenzio di Idra al crepuscolo, la sua luce che accarezza le facciate in pietra, è come l’ultima pagina di una poesia. Il fascino bohémien dell’isola è discreto ma profondo, e resta nella memoria come un sogno da cui non si vuole svegliarsi.
Al rientro a Marina Zea, il senso di compimento è dolceamaro. Questa non è stata solo una crociera, ma un dispiegarsi di sé, della storia, del racconto immenso del mare. Harmony G non ci ha semplicemente trasportati; ci ha trasformati. Torniamo non solo riposati, ma arricchiti. E l’Egeo, con tutta la sua meraviglia stratificata, ora vive dentro di noi.
Visitare la Grecia Classica in crociera offre un vantaggio senza pari, fondendo comodità, immersione e scoperta in un’unica esperienza armoniosa. Il ricco intreccio di storia antica, paesaggi mozzafiato e isole disperse può essere difficile da esplorare appieno con i mezzi di viaggio tradizionali, spesso richiedendo più traghetti, lunghi spostamenti in auto e una logistica complessa. La crociera semplifica tutto questo, portandoti direttamente nel cuore di siti iconici e gemme nascoste, permettendoti di svegliarti ogni giorno in un nuovo porto intriso di mito e storia, senza lo stress di fare e disfare le valigie continuamente.
Palamidi Castle (Nafplion)
Waterfront of Nafplion
Nafplion
Church of Panagia in Nafplion (1)
Una crociera attraverso la Grecia Classica consente ai viaggiatori di esplorare le leggendarie isole Cicladi, lo storico Peloponneso e tesori meno conosciuti in modo fluido e rilassato. Il comfort di una nave come la Harmony G offre una base stabile da cui partire alla scoperta di destinazioni diverse, dalle rovine antiche e meraviglie archeologiche ai villaggi pittoreschi e alle spiagge incontaminate, garantendo al contempo tutti i comfort e il servizio personalizzato di uno yacht di lusso. Le dimensioni contenute dell’imbarcazione permettono l’accesso a porti più intimi e angoli appartati che le grandi navi non possono raggiungere, accrescendo il senso di esclusività e di connessione autentica con l’ambiente circostante.
Inoltre, viaggiare in crociera in questa regione favorisce un ritmo unico di scoperta, che bilancia l’esplorazione attiva con momenti di serena contemplazione. Si può approfondire la conoscenza delle storie che si celano dietro i templi e i teatri dell’antica Grecia durante le escursioni guidate, per poi rientrare a bordo e rilassarsi sui ponti baciati dal sole o assaporare i sapori locali preparati freschi dallo chef. Questa combinazione arricchisce l’esperienza complessiva, trasformando il viaggio non in una semplice visita turistica, ma in un’autentica esperienza di arricchimento culturale e personale.
Eppure, anche quando si sbarca, resta la sensazione che qualcosa continui. Che il viaggio non sia davvero finito. Perché la vera bellezza di un’esperienza come questa è che lascia un seme, il desiderio di approfondire, di tornare, di portare con sé la quiete di un tramonto su Delo o il profumo del timo a Citera nella vita di tutti i giorni. Queste isole diventano parte del nostro paesaggio interiore, influenzano il nostro modo di guardare il mondo, di ricordare il silenzio, di portare con noi la storia.
Harmony G interiors
Harmony G Sun Deck
Ciò che distingue davvero Variety Cruises è l’atmosfera calorosa e familiare creata dall’equipaggio. Fin dal momento dell’imbarco, con un’accoglienza direttamente al molo, ci si sente parte di una grande famiglia. Durante tutto il viaggio, l’equipaggio fa ben oltre il necessario per far sentire ogni ospite come a casa. C’è gentilezza, dialogo e una disponibilità autentica a soddisfare ogni esigenza a bordo. Sono persone che ti trattano come un vecchio amico, tanto che, al momento dei saluti, si ha davvero l’impressione di lasciare qualcuno di caro. Questo senso di informalità, presente in ogni aspetto della crociera, è uno dei tratti distintivi della compagnia. Ogni conversazione a bordo, ogni pasto condiviso, ogni storia raccontata sotto le stelle si intreccia in un tessuto di memoria che resta, anche quando il sale è ormai svanito dalla pelle.
Alla fine, questa crociera non è stata semplicemente una vacanza, è stata una trasformazione attraverso l’esperienza, un’educazione alla bellezza, e un delicato promemoria che il mondo è, con ogni marea, antico e nuovo allo stesso tempo.
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