Lusso e sicurezza: il progetto Expedition di Pastrovich


Il settore Expedition è da anni in forte crescita e con grandi prospettive di espansione presenti e future. Basti controllare le navi in costruzioni e le commesse fatte dagli armatori negli ultimi tempi. Ma con le rinnovate esigenze legate ai disagi del COVID-19, i progetti di piccole navi da spedizione rappresentano anche l’ideale prototipo per una “nave sicura”, dove è sicuramente più facile viaggiare in tutta sicurezza.  L’architetto Stefano Pastovich spiega come coniugare lusso e sicurezza per la nave del futuro prossimo.

 

“Abbiamo progettato una nuova generazione di piccole navi da crociera per una nuova generazione di viaggiatori del segmento luxury. La nave X-Expedition è la “Barca Protetta” per eccellenza: isola sicura, incantata, assoluta. Da qui gli ospiti possono godere degli scenari più affascinanti del mondo, e allo stesso tempo essere parte integrante dell’ambiente. Come un’isola, un promontorio, un elemento del paesaggio.”

Nel progetto di Pastrovich si incontrano le tecniche di costruzione delle navi da crociera più moderne con lo stile e le tipicità dell’industria dello yachting. Il risultato è un prototipo di grande eleganza, efficienza di propulsione e di limitate emissioni, in grado di andare incontro alle attuali esigenze di sicurezza sanitaria.

“Fin dal primo schizzo, abbiamo basato la progettazione della nave sull’integrazione delle tecniche di costruzione modulari ed efficienti delle navi da crociera con quelle tipiche dell’industria dei Superyacht. Ciò permette una gestione snella dei costi e dei tempi di costruzione senza rinunciare alla cura dei dettagli del lusso.”

Le X-Expedition sono progettate su una piattaforma standard per navi da crociera, secondo il principio della modularità. Cabine, vetrate, finestre, accessi verticali, spazi comuni, si adattano perfettamente alla ship-platform come in un grande puzzle. Ciò permette di risparmiare tempo rispetto agli standard di costruzione di yacht personalizzati, ma anche massimo utilizzo degli spazi e dei materiali. Senza naturalmente dimenticare che l’ospite è al centro del progetto e che quindi comfort, eleganza e accoglienza debbano sempre rimanere in primo piano.

“In questa classe di navi, tutto è progettato pensando al valore dell’esperienza che a bordo farà l’ospite”, spiega Stefano Pastrovich. Il progetto X-Expedition fa riferimento a una nave di 101 metri di lunghezza e di 19 metri di larghezza. Grazie alla modularità, tuttavia, si possono progettare almeno tre tipologie di configurazione interna, con il rapporto equipaggio/ospiti sempre mantenuto 1 a 1:

Ottimale: per 108 passeggeri, con 48 Standard Suites, 4 Deluxe Suites e 2 Owner Suites.

Deluxe: per 84 passeggeri, con 24 Standard Suites, 16 Deluxe Suites e 2 Owner Suites.

Owner: per 64 passeggeri, con 24 Deluxe Suites e 4 Owner Suites.

“Spazio significa privacy e privacy significa esclusività”, sostiene l’archittetto. Le cabine del progetto avrebbero le seguenti dimensioni:

Standard suite: 29 m2 (incluso 6,5 m2 balcone)

Deluxe suite: 58 m2 (incluso 10 m2 balcone)

Owner suite: 87 m2 (incluso 20 m2 balcone)

Come anticipato, pensare ad una simile nave da spedizione, non potrebbe non tener conto di tecnologie di avanguardia per la propulsione, nonché delle massime attenzioni verso l’ambiente. Il progetto X-Expedition è concepito per integrare il primo modulo di alimentazione hybrid di nuova generazione, Wärtsila HY, progettato e sviluppato per l’industria navale da Wärtsila ed integrato nella X-Expedition in collaborazione con lo stesso Pastrovich.

“La collaborazione con Wärtsila – spiega l’architetto – è rivolta all’integrazione del sistema Wärtsila Hybrid nel sistema operativo della nave. L’obiettivo va oltre il risparmio energetico. Le navi X-Expedition hanno l’ambizione di raggiungere con rispetto e discrezione gli ambienti più affascinati e delicati del mondo e dare agli ospiti l’opportunità di ascoltare in silenzio la sinfonia di suoni che la natura esegue per loro.”

Un progetto, quello di Pastrovich, che sarebbe quindi in grado di riassumere comfort e avanguardia, sicurezza a bordo, rispetto per l’ambiente ed efficienza di propulsione. Dedicato ad un pubblico sempre più determinato, quasi nuovo secondo l’architetto italiano.  “Esiste da anni un nuovo mercato, composto da una nuova generazione di viaggiatori che vogliono coniugare l’avventura e la privacy nel modo più esclusivo.”  Una tendenza al “luxury” che le tendenze del mercato internazionale hanno già messo in evidenza negli ultimi anni ma che adesso potrebbe ingrandirsi e perfezionarsi, sotto l’impulso delle esigenze sanitarie di sicurezza e di prevenzione. “Questo progetto […]  è anche rappresentazione della mia idea di viaggio come esperienza: il punto di arrivo di un lungo cammino progettuale ed intellettuale.”

In un mercato crocieristico dove la nave rappresenta sempre di più essa stessa la meta e l’ambiente della vacanza, sicuramente attenzioni ed innovazioni in questa direzione hanno un grande potenziale. Pastrovich unisce quindi le avanguardie del momento proponendo le innovazioni tecniche necessarie per coniugarle con le esigenze del presente e sicuramente anche del futuro.

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Gabriele Bassi

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